La giovane protagonista di questo romanzo vive a Roma e ha origini abruzzesi. Ha una bella casa, un uomo che la ama e con il quale, grazie al quale, ha costruito una vita piacevole, agiata, di grandi ideali di sinistra. La giovane donna protagonista, soprattutto, ha delle ambizioni. Desidera lavorare in un mondo nel quale le parole diventino cose che, come oggetti e strumenti, rallegrino, costruiscano, arredino la vita. La seconda ambizione, d’abbrivo più nascosta, ha a che fare con i sogni, una rappresentazione di sé, l’ansia di futuro: la giovane donna protagonista desidera un figlio. E lo vuole dal suo compagno. Che nicchia, non dice no, ma antepone il suo lavoro di avvocato di successo per i diritti degli ultimi. La donna dirige un festival di letteratura e incontra un deputato abruzzese con il quale dovrebbe lavorare per L’Aquila. Il compagno della donna è biondo, alto, ricco, di sinistra, e il deputato è piccolo, bruno, di origini contadine e di destra. Se la donna e il deputato si amino non è interessante, è interessante invece che la donna e il deputato comincino una storia che porterà ciascuno a doversi confrontare con una nuova vita. Se questa nuova vita si realizzerà o resterà in potenza non è interessante, è interessante che quello che sembra stabilito si riveli provvisorio.
Con una scrittura esatta, matura, spregiudicata fino a diventare struggente, Annalisa De Simone ci racconta ciò che accade quando si sceglie di vivere, invece di portare avanti una vita anche se questa vita non ci corrisponde più. Nessuno sa cosa sia una madre, sembra dirci De Simone, che quella madre i figli li abbia fatti oppure no.. . .
Come ci si trasforma in persone adatte al mondo, capaci di capire se stesse, di capire gli altri, capaci di amare qualcuno e di essere amate? Come si sopravvive a un abbandono? E come si governa una perdita Soprattutto, cosa significa essere liberi? Le risposte che Annalisa De Simone immagina attraverso i romanzi di Jane Austen e le sue eroine – Lizzy Bennet, Fanny Price, Anne o Emma –, attraverso gli eroi delle sue storie e gli antieroi – come Mr Darcy e George Wickham –, hanno a che fare con la misura dell’essere adulti: inciampare per poi ricredersi dei propri errori, subire lo sguardo impietoso degli altri, che sempre precede uno stato di coscienza, e imparare a cavarsela fra i pieni e i vuoti della vita. Se pure non si può ambire al “vissero felici e contenti”, che si trovi almeno un piccolo – anche fugace – rimedio al tran tran malinconico in cui vanno a immergersi i nostri giorni, perché è fra il sempre e il mai che scorre la vita di ognuno di noi. Con uno sguardo profondo, una scrittura agile e aneddoti esilaranti, Annalisa De Simone, giovane scrittrice, racconta la sua passione vecchissima per Jane Austen.
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L’incontro tra Flavia e il figlio di Mazzarella avviene nell’ascensore del Policlinico. Certo, Flavia non immagina quali saranno le conseguenze, ma ecco fatto. È stata Ambra, sua madre, a procurarle il lavoro in ospedale. Ha chiamato Filippo Mazzarella per chiedergli aiuto e il passato che voleva nasconderle, all'improvviso, torna a ripercuotersi su tutta la famiglia. Tanto tempo prima, Ambra si sentiva una combattente. Poi qualcosa si era messo in moto - oppure il contrario, qualcosa dentro di lei si era spezzato. Alla fine era riuscita a prendere una decisione e, chiusa quella storia clandestina, aveva portato avanti la gravidanza. Ventitré anni per tener fede al suo segreto, una pazzia, fin quando non si sente in dovere di rivendicare i diritti di madre, seconda pazzia. Basta una telefonata per ribaltare ogni cosa. Un piccolo gesto che allunga la propria ombra su tutto il presente. Se Ambra non avesse chiamato Filippo, sua figlia non avrebbe conosciuto Alessandro, nulla fra loro sarebbe accaduto, lei avrebbe continuato a essere la donna che è stata, non si sarebbe messa a controllare il cellulare di suo marito e via via fino a tornare a quel pomeriggio in cui, trovato il numero di Mazzarella su internet, ha deciso di chiamarlo. Una storia popolata da tante vite che si incrociano, un romanzo corale che si snoda in due giorni a partire da un imprevisto. Qualcosa di non governabile che obbliga ciascun personaggio a fare i conti con gli altri e con se stesso. Mariti inquieti, giovani amanti, figli ribelli, madri bugiarde e mogli distratte. Ognuno a rincorrere le sue ragioni.. . .
La prima volta che Annalisa legge un romanzo di Vittorio Ferretti, è ancora adolescente. Anni dopo, trasferitasi a Roma per inseguire il desiderio di scrivere, lo incontra di persona. Fra i misteri taciuti di Vittorio e l’estensione dei suoi silenzi, nasce un amore. Fino a che lui non la raggiunge a L’Aquila per rivendicare il suo bisogno di solitudine. La notte del sei aprile del duemilanove, Annalisa è a casa dei suoi. Fugge per strada, tra le macerie che piovono tagliando in due il futuro della sua città. Il terremoto è come un rombo che viene dal cielo e dalla terra insieme. La stessa notte, Annalisa e la sua famiglia sfollano in un paesino sulla costa abruzzese. Nel loro minuscolo appartamento corre la storia di una giovane donna che fino al terremoto ha vissuto a Roma, sognando un futuro da scrittrice, il riscatto da una realtà di provincia e quello da un padre che non condivide le sue scelte di vita. Fra l’angoscia dell’abbandono e una convivenza che si fa prigione, Annalisa troverà il modo di fuggire dal travestimento dell’amore e dalla paura che si affaccia improvvisa. Un romanzo sentimentale e crudo, doloroso e attento, la storia di una donna sulla linea d’ombra della vita. Amazon. . .
A Parigi, Edo incontra la propria ossessione. Si chiama Anne. Fa la gallerista, ha gli occhi viola e il suo corpo sillaba la parola bellezza in ogni tratto. Da subito, Edo sente di non poter fare a meno di lei. Non importa che Anne sia una donna sfuggente, fragile, capricciosa; la dipendenza da lei, e dalla vita sregolata che conduce, lo paralizza per dieci lunghi anni. Dopo varie cadute, trova la forza di lasciarla, lo fa "con quel coraggio che, in fondo, è solo disperazione". Si sposa con una donna mansueta, Camille. Ha un figlio, scrive un romanzo che diventa un bestseller, subisce la carenza, inganna il tempo. Ma Anne busserà di nuovo alla vita di Edo, costringendolo a fare i conti con il passato e con un presente che non lo soddisfa.